Johnny Pistola

Il grilletto facile del cittadino minacciato per aria, per mare e per terra

Ralph Paul Yarl (Kansas City) sopravvissuto a spari sulla testa dopo aver sbagliato campanello, Kaylin Gillis (Hebron, Stato di New York) morta per aver sbagliato strada, William White e sua figlia di sei anni (Gastonia, North Carolina) colpiti dagli spari di un vicino per un pallone finito in un giardino. Oltre cento sparatorie di massa negli USA dal gennaio 2023 fino ad oggi, aprile 2023.

Da generazioni da Oltreoceano ci vengono propinati filmetti e filmini in cui gente si fa giustizia con la pistola in pugno. In tempi relativamente recenti, con CSI abbiamo imparato a scovare gli assassini attraverso il DNA, mentre gli investigatori di Criminal Minds, dalle vite ai limiti dell’emarginazione emotiva, ci hanno insegnato a stendere i profili di psicopatici e maniaci in genere. Nelle nostre memorie più vintage riemergono i film con John Wayne nei quali bisognava sgomberare il territorio dai malefici indiani -in verità aventi diritto agli appezzamenti, ma talmente cattivoni che non c’era verso che cedessero le loro terre e rinunciassero allo loro stile di vita a favore di tutti i galeotti esportati dall’Europa. Beh, e poi col Mezzogiorno di fuoco, persino allo sceriffo più buono e progressista non restava altra scelta che impugnare l’arma per ristabilire la pace del villaggio.

Si lascia intendere da documenti “segreti”, ma mai realmente tali, che gli USA e il continente americano in genere sono anche stati bersaglio degli attacchi dei marziani che, da bravi scemi, mica vanno ad attaccare le sperdute praterie del Dalai Lama ma dirigono le loro brame esattamente verso il paese più armato del mondo. L’ossessione di difendere con lo schioppo le terre e i poderi ormai credo sia leggibile nelle tomografie assiali computerizzate dei cittadini americani, allertati da sempre contro gli attacchi dei comunisti, dei migranti messicani, dai marziani, dagli afro-americani e, novità dei nostri tempi, dei vicini di casa o dei forestieri in macchine sospette che fanno manovra vicino al cancello di casa.

La creazione di questi scenari è stata architettata con costanza, comincia con la bandiera a stelle e strisce piantata sulla porta di casa (per non dimenticare proprio mai il dovere patriottico e forse anche per avvisare i marziani) e prosegue facendo leva sulle comprensibili ansie del cittadino; infine, questa ottica si è trasformata in bene d’esportazione creando malintesi non da poco. Tra di essi, la tentazione di depenalizzare la sparatoria contro il ladro che entra in casa, eliminando l’eccesso di legittima difesa, che certi figuri della politica italiana stavano sbandierando (ma che per ora han dovuto rimettersi in tasca). Altra tentazione: l’eroe negativo che affascina per la destrezza con la pistola; mi riferisco a certi film o serie televisive di condanna di fenomeni malavitosi che stuzzicano il grilletto interno del cittadino in via di sviluppo il quale resta affascinato da figure teoricamente negative di cui si copiano gli stili da coatto, gli atteggiamenti, gli occhiali da sole e quel gesto inconfondibile con cui si estrae la pistola dalla tasca interna della giacchetta Armani.

E chissà, quando il Johnny Pistola che tutti abbiamo dentro e che fa capolino quando le ingiustizie sono palesi e indiscutibili prenderà il sopravvento basterà il semplice gesto di estrarre i fazzolettini per soffiarsi il naso per dar luogo a interpretazioni erronee con conseguenze piuttosto… letali. (n.z.b.)

Foto di copertina di 1MilliDollars su Unsplash

Testi: Nadia Zamboni Battiston/Acid Valley Press

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